E' possibile compilare e presentare lo schema di domanda corredata da tutti gli allegati alla PEC protocollo.trevignanoromano@legalmail.it
All’accoglimento della domanda, da valutarsi con deliberazione di Giunta Comunale, sarà stipulato tra il Comune e il privato, un contratto di comodato d’uso gratuito che garantirà la disponibilità giuridica dell’area al Comune. La registrazione del contratto di comodato sarà a cura e spese del comodante.
La qualifica di sede di stato civile non comporta per i proprietari o gli aventi titolo al possesso, diritti di alcuna entità, sia economici sia rilevanti sotto il profilo dei servizi collegati. I nubendi dovranno versare direttamente ed esclusivamente al Comune la tariffa per la celebrazione del matrimonio.
La durata della concessione in comodato gratuito è di cinque anni, rinnovabile ed è subordinata al versamento da parte del comodante della somma annua di euro 500,00 (cinquecento), quale quota di accreditamento. In caso di mancato versamento della quota annua il Comune di Trevignano Romano procederà al recesso immediato dal rapporto di comodato instaurato.
Il comodante esonera l’Amministrazione Comunale da qualsiasi responsabilità derivante da azioni, omissioni di terzi e danni compiuti durante l’utilizzo del locale ove si celebra il matrimonio o l’unione civile.
I locali o le aree dovranno essere concessi in uso esclusivo al Comune di Trevignano Romano, anche con destinazione frazionata nel tempo (riservando al Comune il sito per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili in determinati giorni della settimana o del mese) e nello spazio (riservando al Comune determinate aree del luogo), senza sottrarla all’utenza.
La celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili è pubblica, e pertanto i locali o le aree concessi in uso dovranno essere accessibili al pubblico e possedere i requisiti di idoneità e agibilità, oltre che essere arredati con beni consoni a garantire lo svolgimento della funzione a cui saranno adibiti, ed avere una superficie idonea all’uso per il quale sono destinati.
Le aree concesse in comodato, dovranno essere sempre e comunque disponibili per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili secondo le richieste pervenute, compatibilmente con le prenotazioni già effettuate.