La Rocca sorge in posizione dominante rispetto all’antico borgo medievale. L’ottima posizione strategica dal punto di vista militare fu naturalmente il fattore decisivo per la scelta del sito. La fortezza fu fatta costruire da Papa Innocenzo III nel 1198, che voleva rafforzare il suo potere nella provincia romana.
La Rocca era un edificio a pianta quadrata ed aveva due porte di accesso difese da torri quadrangolari. La fortezza aveva anche una torre alta 30 metri e coronata da merli. Numerosi erano poi i camminamenti scavati nella roccia per proteggersi da attacchi nemici. Per accrescere ancor di più la sua inaccessibilità, furono costruite due cinte murarie: la prima, munita di bastioni, a difesa del borgo; la seconda proprio a ridosso del castello.
La Rocca e il territorio di Trevignano divennero proprietà della famiglia Orsini nel 1380. La lotta di potere tra gli Orsini e la famiglia Borgia (il cui esponente di spicco era Papa Alessandro VI) culminò nel 1496 con l’assedio della Rocca da parte di Giovanni Borgia e del suo più abile cavaliere, Guidobaldo da Montefeltro. L’artiglieria borgiana attaccò la Rocca dalla cima della collina alle sue spalle, bombardando la cittadina. I superstiti però non si arresero, ma anzi raggiunsero Bracciano e si unirono al suo esercito. Le truppe degli Orsini allora attaccarono i nemici e bruciarono due piccole navi che essi cercavano di trasportare lungo la via Cassia e che sarebbero servite ad assalire il paese via lago. L’incredibile resistenza trevignanese permise così agli Orsini di difendere il castello di Bracciano e di chiamare in aiuto altre truppe, che costrinsero l’esercito borgiano alla fuga.
Da allora la rocca fu abbandonata, ma rimane comunque un ottimo punto per ammirare le bellezze del lago e per fare una passeggiata nella natura.
La si raggiunge soltanto a piedi, risalendo la scalinata di recente realizzata che parte dal sagrato della Chiesa di Santa Maria Assunta, nel centro storico.
IL BORGO MEDIEVALE E LA CHIESA DELL’ASSUNTA
Trevignano sorge sulle rive del lago di Bracciano (l’antico Lacus Sabatinus) che vide la presenza dell’uomo sin dalla preistoria. Il centro raggiunse però il massimo splendore in epoca etrusca: ne sono testimonianza i numerosi reperti conservati nel Museo Civico Etrusco Romano, rinvenuti nelle necropoli che si estendono alle spalle dell’abitato. Durante il Medioevo divenne centro fortificato da mura e sorvegliato dalla rocca, fatta edificare da Papa Innocenzo III verso il 1200 e distrutta nel 1497 da Giovanni Borgia durante la guerra contro gli Orsini. Il quartiere medievale è stretto intorno alla Rocca e alla bellissima chiesa dell’Assunta, di aspetto settecentesco, ma sorta su basamenti molto più antichi, probabilmente utilizzando una delle torri di difesa della Rocca. Al suo interno si possono ammirare l’affresco absidale raffigurante la Dormizione della Vergine, di scuola raffaelliana ed attribuito all’allievo Pellegrino da Modena, e il Trittico del Salvatore Benedicente del XII sec. Dell’antica cinta muraria, oggi si può solo ammirare uno dei torrioni che probabilmente lambivano le acque del lago.
LA CHIESA DI SAN BERNARDINO E IL SENTIERO DI SAN BERNARDINO DEL MALPASSO
Poco fuori il centro abitato nel 1452 fu costruita la chiesa di San Bernardino da Siena, nel luogo in cui si dice il Santo abbia predicato alla popolazione trevignanese; al suo interno è conservato il masso che funse da pulpito.
Dalla Chiesa parte il percorso naturalistico di San Bernardino del Malpasso che collega Trevignano a Monterosi, risalendo le pendici delle “Morra” alle sue spalle.
Accanto alla chiesa medievale un pannello mostra l’andamento del sentiero. La strada asfaltata lascia presto spazio ad una strada bianca che, con una comoda salita, sale lungo la collina. Tra le querce e le ginestre si trovano anche aree picnic che permettono uno splendido affaccio sul golfo e sul monumento naturale delle Pantane. Durante il percorso inoltre si possono scoprire resti dell’Acquedotto romano fatto edificare dall’imperatore Traiano. Esperti camminatori possono proseguire dal pianoro in cima alla collina verso il Monte Rocca Romana, lungo la via provinciale, fino agli altri sentieri natura li presenti. Tutti gli altri ritornano invece al punto di partenza attraverso la stessa strada.
IL LUNGOLAGO E LA SPIAGGIA
Recentemente ristrutturato, il lungolago di Trevignano Romano si estende per un chilometro e mezzo circa sulle rive del lago di Bracciano ed offre panorami suggestivi e tramonti romantici. Partendo da Via Garibaldi e percorrendo l’intera passeggiata si arriva alla spiaggia lunga un chilometro, che nel periodo estivo è attrezzata con tutti i servizi per i bagnanti. Il Comune di Trevignano Romano per l’anno 2018 ha ottenuto per la prima volta il riconoscimento “Bandiera Blu” da parte della FEE. Tale riconoscimento è stato confermato nell’anno 2019.