Attraverso le testimonianze dirette dei partecipanti, si vuole cercare di comprendere motivazioni e scusanti per azioni che, come la cronaca dimostra, risultano essere particolarmente penalizzanti per le donne. La violenza perpetrata e/o tollerata in ambito familiare, comunitario, ma talvolta anche in quello istituzionale, deve essere oggetto di osservazione e di maggiore attenzione. La riflessione vuole sottolineare luci ed ombre circa gli strumenti da adottare o semplicemente da attuare per arginare la violenza come risultato di un’azione diretta ma anche come incapacità di rilevazione.
In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle Donne, il Comune di Trevignano Romano ha deciso di organizzare un momento di incontro e riflessione. “FUORI DAL SILENZIO! Per l’eliminazione della violenza contro le Donne” nasce per raccontare con diverse testimonianze, persone che quotidianamente si trovano a lottare, talvolta sulla propria pelle, per ottenere il riconoscimento di un diritto o di doveri anche istituzionali, talvolta inadeguati o postumi. La cronaca ci offre un bollettino devastante in quanto a numero di vittime, senza considerare nel computo tanti atti che, seppure gravissimi, non portano al fine vita. Un fenomeno preoccupante e non sufficientemente trattato visto il suo persistere. Indispensabile non sottovalutare aspetti già ampiamente documentati quali, per esempio le politiche e le pratiche che hanno un effetto negativo sulle donne, la violenza perpetrata, sottovalutata e non considerata nella sua gravità, quella condonata dallo Stato durante i conflitti armati, oppure quella legata alle pratiche culturali violente all’interno della famiglia nei confronti delle donne, ugualmente sottovalutati.
Invitate a raccontare la propria testimonianza, donne diversamente legate da questo filo rosso.
Laura Ruzza, vittima di violenza, ad oggi oggetto di alienazione parentale, uno dei drammi delle madri ai quali vengono strappati i figli. Spesso conseguenza di una denuncia verso padri violenti.
Laura Storti, psicoterapeuta, psicoanalista, membro SLP e AMP, presidente dell’associazione “Il Cortile”. Come la psicoanalisi insegna, tante possono essere le ragioni che inducono una persona a esercitare violenza contro un proprio simile. Ma il fenomeno della violenza umana non è spiegabile con una causa naturale o biologica, alla stregua di ciò che accade nel mondo animale.
Francesca Filippi, coordinatrice settore violenza della Fondazione Pangea. Una realtà che partecipa ad una rete di qualità per un percorso comune, includente, che coinvolge centri antiviolenza, sportelli e case rifugio ma anche associazioni miste di donne e di uomini che lavorano per prevenire la violenza, familiari di donne che non ci sono più e realtà che lavorano per il contrasto agli stereotipi di genere.
Claudia Maciucchi, Sindaco di Trevignano Romano, insieme a Viola Catena, Assessore alle Pari Opportunità, apriranno il Convegno.
Modera il convegno Elena Polidori, giornalista.
Gradita presenza da parte di alcune personalità politiche che hanno accettato l’invito:
Luisa Regimenti, Europarlamentare – Presidente onorario Rete europea delle Donne
Emiliano Minnucci – Consigliere Regione Lazio
Marta Leonori – Consigliere Regione Lazio
Alessandro Battilocchio – Deputato.
Il Convegno, trasmesso in diretta su Radio Lago (radiolago.eu), conterà anche su una diretta social.
In occasione del Convegno, verrà esposto un esemplare de “Il muro delle bambole” donato al Comune di Trevignano Romano.
INFORMAZIONI DI CONTATTO:
Viola Catena: Assessore Pari Opportunità Comune di Trevignano Romano
Segreteria: ass.pariopportunita@trevignanoromano.gov.it