Con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 aprile 2020 tutte le misure oggetto dei precedenti decreti (visionabili nella pagina di riepilogo COVID, seppur non più operativi per espressa previsione del predetto DPCM) sono state riunite in un unico atto e prorogate al 3 maggio 2020. Tra le modifiche apportate da tale decreto, in vigore dal 14 aprile 2020, segnaliamo:
– l’apertura delle cartolerie, delle librerie e dei negozi di vestiti per bambini e neonati;
– l’inserimento tra le attività produttive consentite della silvicoltura e dell’industria del legno.
A tal riguardo si comunica che con ordinanza del Presidente della Regione Lazio n. Z0026 del 13.04.2020, è stato altresì stabilito:
– la proroga al 3 maggio 2020 dell’efficacia delle ordinanze n. Z0006 del 10 marzo 2020, n. Z0008 del 13 marzo 2020, n. Z0010 del 17 marzo 2020, n. Z0011 del 18 marzo 2020;
– l’apertura degli esercizi commerciali per la vendita di generi alimentari non sospesi dal DPCM del 10 aprile 2020, compresi gli esercizi interni ai centri commerciali, è vietata nelle giornate di sabato 25 aprile 2020 e venerdì 1 maggio 2020, ad eccezione dei centri agroalimentari all’ingrosso, delle farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccai e aree di servizio;
– il differimento al 20 aprile 2020 della riapertura delle attività di vendita di libri al dettaglio allo scopo di consentire l’organizzazione delle misure per il distanziamento minimo tra le persone nell’accesso, nel deflusso e durante la presenza nei locali commerciali, il reperimento dei guanti monouso da distribuire all’ingresso nonché di ogni altro prodotto per effettuare l’igienizzazione dei locali.
L’IMPERATIVO RIMANE COMUNQUE SEMPRE QUELLO DI STARE A CASA E DI LIMITARE AL MASSIMO LE USCITE.